L’otoplastica è un intervento di chirurgia estetica che serve a correggere le cosiddette orecchie “a sventola”. Per mezzo di questo intervento è possibile riposizionare le orecchie ripristinando la fisiologica morfologia del padiglione auricolare senza ripercussioni sull’udito.

L’intervento è realizzato in anestesia locale, e generalmente si procede all’asportazione di una piccola losanga di cute retro auricolare e di cartilagine della conca, in questo modo la cicatrice finale risulterà invisibile. Si procede poi all’indebolimento della cartilagine del padiglione al fine di ricreare la piega naturale del padiglione (antelice).
Le cicatrici, come accennato, sono nascoste sulla faccia posteriore del padiglione auricolare.

L’intervento dura circa 60 minuti e alla fine dell’intervento il paziente avrà  una medicazione compressiva a turbante che il paziente deve mantenere per alcuni giorni fino alla rimozione dei punti, dopo dieci giorni circa. Verrà prescritta una terapia domiciliare per trattare l’eventuale fastidio post operatorio.
Una volta rimossi i punti, il paziente, dovrà utilizzare solo durante la notte una benda elastica per 30 giorni che garantirà una protezione maggiore alle orecchie durante il sonno.

L’intervento è indicato nei casi in cui il padiglione auricolare presenti una eccessiva proiezione anteriore che in genere si accompagna all’assenza della piega dell’antelice.
In casi di asimmetrie delle orecchie si può intervenire su entrambe le orecchie oppure su una sola, e la tecnica chirurgica può differire su ciascun lato. L’intervento è eseguito frequentemente anche sui bambini al fine di ridurre loro il possibile disagio in età scolare.